Immerso sulle colline tra i fiumi Sinello e Trieste, Furci invita a scoprire le sue radici romane e medievali. Passeggiando nel centro, il torrione medievale racconta un passato suggestivo, impreziosito da scorci architettonici tipici di un autentico borgo abruzzese.
Il Santuario del Beato Angelo, cuore spirituale del paese, accoglie pellegrini tutto l’anno, soprattutto durante la commovente celebrazione di settembre. Dopo la visita alle chiese storiche, lasciati tentare dai sapori locali: focaccia con lardo, sagne al sugo di ventricina e l’agnello al coppo esaltano la cucina tipica di Furci.
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